lunedì 13 gennaio 2014

l'ansia:ma che stress!


Corso per la riduzione dello stress


martedì 23 ottobre 2012

BINGE EATING DISORDER (BED) O DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (DAI)


 

Molte delle persone che hanno problemi a controllarsi nel mangiare riescono a superare le difficoltà senza l’aiuto di esperti, poiché si saranno trovate in difficoltà solo da poco tempo e il loro disturbo alimentare non sarà perciò ancora diventato un’abitudine. Altre avranno avuto problemi da molti anni ma non avranno mai cercato seriamente di fare qualcosa per mettere le cose a posto. Per molte altre il compito è più difficile, tuttavia in qualche modo riescono nell’impresa: riescono a smettere di abbuffarsi e ricominciano a condurre una vita normale. Sfortunatamente, molte altre persone con simili problemi si presentano presso le cliniche specialistiche in quanto non sono state in grado, nonostante i ripetuti sforzi, a farcela da sole e quello che hanno cercato di fare per migliorare la situazione, semplicemente non ha funzionato. Molte persone hanno bisogno di aiuto specialistico ed è importante che lo richiedano e lo ottengano.

Che cos’è il binge eating disorder?

Le persone affette da binge-eating presentano abitudini alimentari gravemente anomale. Esse perdono ripetutamente il controllo sulla quantità e qualità del cibo abbuffandosi.

Che cos’è un abbuffata?

E’ un episodio che presenta:
- un’eccessiva quantità di cibo introdotta;
- un senso soggettivo di perdita di controllo accompagna l’azione del mangiare.
Di solito avvengono di nascosto e possono essere tenute segrete per anni. Esse avvengono in “privato” e spesso di fronte agli altri viene mantenuta un’apparenza di normalità nel modo di mangiare. E’ evidente che mantenere il segreto implica una quantità di sotterfugi e inganni. Le abbuffate avvengono solitamente nei luoghi in cui viene conservato il cibo, spesso in cucina. Tipicamente il cibo ingerito in un’abbuffata viene divorato molto rapidamente. Esso viene introdotto in bocca meccanicamente ingurgitato senza masticarlo. I primi secondi di un’abbuffata vengono descritti come piacevoli, subito dopo, però, il senso di gusto e di piacere viene perso.

Come ci si sente a livello psicologico dopo un’abbuffata?


Le emozioni provate sono molteplici. Inizialmente c’è un senso di sollievo per aver abbandonato lo sforzo di non mangiare; esso viene però rimpiazzato da sensi di colpa e di disgusto. La tristezza è comune dopo le abbuffate in quanto ci si rende conto che non si riuscirà mai a controllare il proprio modo di mangiare.

Quali sono gli effetti di un’abbuffata a livello fisico?

Si prova una grande stanchezza, dolori addominali, mal di testa e capogiri e un senso di pienezza e gonfiore. La pienezza porta spesso alla mancanza di respiro causata dall’ingrossamento dello stomaco, che premendo contro il diaframma, interferisce perciò con la respirazione. Le diete possono avere un effetto fisico dannoso. Incominciare e smettere continuamente (le cosiddette diete yo-yo) può causare un aumento di peso nel tempo. Quello che sembra succedere è che quando si fa una dieta e si perde peso, il corpo diventa metabolicamente efficiente e può perciò funzionare con un relativamente basso numero di calorie senza perdere più peso. Quando si riprende a mangiare normalmente (o si comincia a mangiare troppo) questa efficienza metabolica persiste e si riacquista peso rapidamente oltrepassando il peso in cui si era cominciata la dieta. Questo spiega perché le persone che incominciano e interrompono diete in continuazione tendono gradualmente a diventare più pesanti.

Quali sono gli effetti sulla vita sociale?


La segretezza delle abbuffate sono di solito sorgente di molti sensi di colpa e vergogna. Ciò induce molte persone a mantenere in segreto per molti anni le loro abitudini alimentari disturbate. Questo ha effetto di isolarle in quanto una parte centrale della loro esistenza è tenuta nascosta a coloro con cui vivono. Inoltre, le preoccupazioni circa il proprio peso e la propria linea hanno un effetto diretto sulla capacità di socializzare. Generalmente sono socievoli fino a quando sono abbastanza soddisfatte del loro peso e della loro linea, ma nel momento in cui si abbuffano o pensano di aver messo su peso o di essere ingrassate, si ritirano completamente. Alcune si nascondono letteralmente, rifiutando di vedere chiunque a volte per giorni interi. La vita sociale e privata subisce una trasformazione dopo la guarigione dal disturbo. Molte delle normali attività sociali che erano loro precedentemente precluse tornano ad essere possibili grazie alla loro capacità di socializzare apertamente. Rapporti intimi personali diventano più facili e più soddisfacenti. E la vita familiare diventa più felice.

Conclusione

Se pensi di avere problemi nel controllare la tua alimentazione puoi concludere che i tuoi problemi non sono sufficientemente seri da meritare attenzione particolare e puoi essere contenta/o di ignorarli. Oppure puoi riconoscerti nelle descrizioni e renderti conto, se non lo hai già fatto, che hai bisogno di aiuto. Se hai deciso di impegnarti, per sconfiggere il Binge Eating, ricorrendo all’aiuto di una psicoterapia, intraprenderai un viaggio che attraverso il tuo impegno, la tua curiosità e la tua tenacia ti porterà a raggiungere una vita più funzionale sentendoti libero dal cibo.

Brano tratto dalla Tesi di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale: "C. un caso di Binge Eating Disorder"; a cura della Dott.ssa Ninniri Marianna.